La felicità si costruisce con la costanza, l’ascolto, la sana sfida, la leggerezza,
la curiosità… e il movimento!

 

Enjoy Moving, Enjoy Life!

Mi chiamo Glenda Giacco e mi occupo di movimento per il benessere da oltre 15 anni. Sono osteopata D.O., insegnante certificata di Pilates e di Fascial Fitness, Mindfulness Educator e danzatrice contemporanea specializzata in Contact Improvisation e composizione istantanea.


Mi piace pensare a me stessa come a una curiosa esploratrice della vita, entusiasta della sua bellezza e complessità ma anche appassionata ai suoi misteri.

Amo molto il mio lavoro, il movimento in generale e la vita all’aria aperta.

Adoro anche la montagna con i trekking, le vie ferrate e l’arrampicata; la canoa, la bicicletta, la fotografia, la scrittura, lo stile di vita vegano e i viaggi … la solitudine e le relazioni umane.

Per le mie lezioni prendo spunto dalle esperienze accumulate negli ultimi venticinque anni di vita, di studi e di viaggi all’interno del corpo umano e in giro per il mondo.

 

Cos’è Very Blooming


VERY BLOOMING è il mio studio online, è la mia amata creatura e ne sono umilmente fiera…
È frutto di una lunga, meticolosa e appassionata ricerca nell’ambito del movimento per il benessere.
Credo che con un corpo allenato e una mente presente tutto appaia più facile e leggero…
e la vita sembra fiorire dentro di noi.

Ecco, VERY BLOOMING vuole essere una fonte d’ispirazione per fiorire attraverso il movimento. Sono convinta che prendersi cura di sé anche attraverso l’allenamento fisico migliori la qualità della vita, porti ad una conoscenza di noi stesse-i più approfondita e intima e quindi ad una maggiore libertà.

La felicità si costruisce con la costanza, l’ascolto, la sana sfida, la curiosità, per questo impegnarsi in un programma d’allenamento che si confà ai nostri bisogni è sicuramente di grande aiuto e migliora anche la nostra autostima.

Qualche anno fa stavo per aprire uno studio di osteopatia e Pilates nel centro di Roma e invece la vita mi ha portato a costruirne uno virtuale, sempre a portata di mano per permettere agli iscritti di allenarsi in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo.

VERY BLOOMING ha aiutato tantissime persone a innamorarsi del movimento e a incorporare l’allenamento nella quotidianità come un atto d’amore verso di sé, anziché come un obbligo, o ancor peggio, come una punizione.

VERY BLOOMING ha aiutato me a comprendere fino in fondo la mia mission e a lasciare la città, per uno stile di vita quasi nomade e più a contatto con la natura.

La mia storia


Sono sempre stato un esserino vivace.

Da bambina ero uno strano connubio tra una palletta che rotola in continuazione e un grillo instancabile… adoravo stare a testa in giù e camminare in equilibrio sullo schienale del divano! Con la speranza di trasformarmi in una personcina più aggraziata, i miei mi iscrissero presto a danza classica che fu, come previsto, un totale disastro.

La ginnastica artistica, invece, che mi permetteva di appagare le mie velleità “grillesche” fu la mia passione fino a quando l’oscurantismo dell’adolescenza creò un buco nero tra me e il mio corpo.

Improvvisamente la relazione armonica che avevo creato con le mie membra scomparve senza, però, creare danni irreparabili.

Il mio corpo si limitava ad essere una sorta di appendiabiti portatile preso di mira per i suoi inestetismi e questa situazione si protrasse fino al momento dell’illuminazione.
Sì… non ancora ventenne, fui illuminata da un gruppo di anime variegate che danzava nella natura, mi trovavo nella Spagna del sud e ci rimasi per un po’!

Eccomi dunque alle prese con la riconquista del mio corpo, fu una straordinaria fase di scoperta e di fatica, visto che per ripagare i corsi zappavo la terra, pulivo i gabinetti e aiutavo la cuoca dell’ecovillaggio sede dei corsi di danza.

Ah, che bel periodo! Scoprii che il corpo non era solo una sorta di piedistallo per trasportare in giro la testa, bensì un campo infinito di sensazioni, un aggeggio più o meno snodabile che ti dà la possibilità di esprimerti, di conoscerti in profondità e che ti aiuta ad entrare in contatto con le tue emozioni (queste sconosciute, all’epoca) e il resto del mondo.

D’un tratto capii cosa volevo fare da grande: mi volevo muovere ed esprimere.

E così fu! 

Dopo varie peripezie frequentai nell’ordine: una formazione in teatro fisico a Roma, una scuola annuale di circo a Madrid, una specializzazione di 3 anni in arti della scena a Bruxelles e, non paga, mi iscrissi ad una formazione biennale in danza contemporanea di nuovo a Roma.

Danzavo, insegnavo danza, creavo spettacoli coreografati e di improvvisazione e continuavo a formarmi in giro per l’Europa.

Dopo qualche anno, però, iniziai a sentire che, tuttavia, mi sfuggiva qualcosa sul funzionamento del corpo umano e la danza che praticavo maggiormente, la Contact Improvisation (che implica scambio di peso con gli altri danzatori e sollevamento di corpi più o meno rigidi) iniziava ad infastidire la mia schiena.

Mi tuffai dunque in una formazione per insegnanti di Pilates, quasi casualmente direi, e rimasi affascinata dallo studio della biomeccanica, dei muscoli, della postura e della respirazione.

Iniziai a praticare Pilates, poi ad insegnarlo rinnegando tutto quello che avevo appreso in anni e anni di danza e tecniche corporee. Non ci posso fare nulla, a volte sono un po’ estrema nelle mie scelte.

Una volta rinsavita, però, iniziai ad integrare anziché disconoscere le mie preziose esperienze passate, ma di questo ne parlerò in seguito.

Mi piace pensarmi come un'esploratrice della vita e del corpo umano e un'esploratrice, si sa, non si accontenta facilmente; la curiosità e la voglia d’avventura guidano le sue scelte. Un’esploratrice degna di questo nome non si spaventa davanti a nulla, neppure se si tratta di una nuova onerosissima formazione quinquennale a tempo pieno. 

Fu così che iniziai a frequentare la scuola di osteopatia!

A questo punto della mia vita, il Pilates e la danza non erano più sufficienti a sfamare la mia insaziabile voglia di carpire i segreti del corpo umano.

Con lo studio e la pratica dell’osteopatia ho acquisito una visione molto più ampia del corpo, del suo stato di salute e della vita in generale e ciò mi ha portato ad esaminare i limiti del Pilates e a cercare il modo di ovviarli.

Quando si parla di sistema motorio si pensa principalmente a ossa, muscoli e tendini trascurando così un’importantissima parte di noi stessi, ossia la fascia, vitale tessuto connettivo ubiquitario che collega, sospende, protegge, avvolge e divide le varie strutture del corpo.

Grazie all’osteopatia, che ha stimolato la mia curiosità per il tessuto fasciale, sono giunta a formarmi in Fascial Fitness e questa disciplina ha generato una svolta totale nel mio modo di fare Pilates, ha rilanciato il mio entusiasmo per l’insegnamento e mi ha dato il “permesso” di integrare tutte le mie conoscenze ed esperienze.

È così che è nato il BLOOMING PILATES.

Perché Blooming?

Prima di tutto perché un un nome in inglese fa fico, e poi perché blooming significa fiorire, in fiore… dà l’idea di un’apertura alla vita e al benessere, dà speranza e colore. I fiori sono creature meravigliose che assicurano la perpetuazione della specie contribuendo al benessere dell’ecosistema e portano gioia nel mondo! 

La mia mission è accompagnarti e guidarti nel processo di fioritura! 

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Iscrivendoti a questo minicorso gratuito riceverai 7 lezioni di 15-20 minuti di Blooming Pilates, una al giorno per una settimana.

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La mia mission è accompagnarti e guidarti nel processo di fioritura! 

Naturalmente si tratta di un processo assolutamente “bio”, senza concimi chimici o forzature innaturali! 
Per essere coerente con il mio stile di vita vegano-salutista-gaudente-avventuroso ho creato esercizi e lezioni che rispettano le esigenze del corpo, invitano alla percezione delle sue varie parti, stimolando altresì la concezione globale, migliorano la postura senza ingabbiare il corpo in posizioni rigide, incoraggiano il senso di piacere del movimento, spronano all'esplorazione e alla scoperta di nuovi movimenti e nuove sensazioni senza tagliare fuori la mente.

Ah già, la mente!

Sin dalla più tenera età intuivo che il corpo, da solo, non andava da nessuna parte.

Iniziai ben presto ad infilarmi in infiniti percorsi di crescita personale più o meno tortuosi e, dopo tanto girovagare, approdai a due nuove passioni: la psicanalisi e la Mindfulness. 

Era ormai troppo tardi per intraprendere professionalmente il cammino della mente attraverso la psicologia, così decisi di iniziare a praticare e studiare la Mindfulness diventandone facilitatrice.

Ovviamente anche la Mindfulness si è piano piano insinuata nel mio metodo di insegnamento nonché nella mia pratica personale. Qualsiasi movimento può essere trasformato in un esercizio di Mindful Movement (sfrutto ancora una volta la potenza degli anglicismi per dire con maggior effetto “movimento consapevole”) basta prestare attenzione, in maniera non giudicante, al momento presente.

È soprattutto grazie al movimento (e a tutti gli studi e le esperienze che ho vissuto) che sono oggi una persona serena, entusiasta, sana, gioiosa e vivace e sono felicissima di condividere le mie lezioni con chi vuole stare bene!

Anziché rotolare e saltellare come facevo in tenera età, ora trovo più conveniente spostarmi in bicicletta per esplorare nuovi paesi, nuovi limiti, nuove prospettive, nuovi modi per essere me stessa in contatto con la natura e gli altri esseri viventi.

Grazie per aver letto fino a qui!

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